 
Una volta ottimizzato il vostro profilo LinkedIn (potete trovare già un nostro articolo precedente dove spieghiamo l’ottimizzazione di un profilo LinkedIn per gli infermieri), sarebbe ideale iniziare a utilizzarlo attivamente per cercare nuove opportunità di lavoro, stage, tirocini o collaborazioni professionali. LinkedIn offre strumenti di ricerca molto potenti che vi permettono di filtrare le offerte in base a parole chiave (es. “infermiere pediatrico”, “coordinatore infermieristico”, “strumentista sala operatoria”), località, tipo di contratto (tempo pieno, part-time, freelance), settore, livello di esperienza e azienda. Salvate le vostre ricerche più frequenti e attivate gli avvisi per ricevere notifiche quando vengono pubblicate nuove posizioni in linea con i vostri interessi.
Molte aziende, ospedali e cliniche pubblicano le loro offerte direttamente su LinkedIn, e spesso è possibile candidarsi con un semplice click, utilizzando il proprio profilo come curriculum.
Inoltre, attivate la funzione “Open to work” dal vostro profilo: questo strumento consente ai recruiter di sapere che siete disponibili a valutare nuove opportunità. Potete scegliere se mostrarlo a tutti o solo ai recruiter, a seconda della vostra situazione lavorativa attuale. È un segnale importante per chi cerca attivamente nuovi profili sanitari.
Tuttavia, la ricerca attiva non si limita a rispondere agli annunci. Espandete la vostra rete di contatti in modo strategico: collegatevi con colleghi infermieri, medici, responsabili delle risorse umane di strutture sanitarie, docenti universitari, ex compagni di corso e professionisti che operano in ambiti di vostro interesse. Quando inviate una richiesta di collegamento, personalizzate sempre il messaggio, spiegando brevemente perché desiderate connettervi. Una rete ampia e qualificata aumenta la vostra visibilità e le possibilità che il vostro profilo venga notato.
Partecipate attivamente ai gruppi di discussione su LinkedIn dedicati al settore infermieristico, alla sanità o a specifiche aree di specializzazione. Condividete articoli interessanti, commentate i post altrui in modo costruttivo, ponete domande e offrite il vostro punto di vista. Questo vi aiuterà a farvi conoscere, a dimostrare la vostra competenza e a entrare in contatto con altri professionisti.
Non limitatevi a interagire: iniziate anche a creare contenuti propri. Potete, ad esempio, pubblicare riflessioni personali sul vostro percorso infermieristico, raccontare esperienze significative (nel rispetto della privacy), spiegare procedure cliniche in modo semplice o commentare novità sanitarie. Questo rafforza il vostro personal brand e vi posiziona come professionisti competenti e aggiornati.
Seguite le pagine delle aziende e delle organizzazioni per cui vi piacerebbe lavorare; sarete aggiornati sulle loro novità, sulla loro cultura aziendale e sulle eventuali posizioni aperte. Non abbiate timore di contattare direttamente i recruiter o i responsabili delle assunzioni delle aziende che vi interessano, presentandovi brevemente e manifestando il vostro interesse per eventuali opportunità future (il cosiddetto “networking informativo” o la candidatura spontanea).
LinkedIn è anche un ottimo strumento per trovare collaborazioni freelance o progetti a breve termine, soprattutto se avete competenze specifiche (es. formazione, consulenza, scrittura di contenuti sanitari). Indicate chiaramente nel vostro profilo che siete aperti a opportunità di collaborazione.

Un consiglio extra: curate anche l’“Info” del vostro profilo, la sezione riassuntiva che si trova sotto il nome. Qui potete raccontare chi siete, cosa cercate, cosa vi distingue dagli altri. Usate un linguaggio semplice ma diretto, mostrando passione per il vostro lavoro e obiettivi chiari.
Infine, mantenete il vostro profilo sempre aggiornato con le nuove esperienze, competenze e traguardi raggiunti. La costanza e la proattività nell’utilizzo di LinkedIn possono fare una grande differenza nella vostra ricerca di lavoro e nello sviluppo della vostra carriera infermieristica, aprendovi porte che altrimenti potrebbero rimanere chiuse.
